La tecar è una terapia fisica basata sull’elettromagnetismo: ha un’azione esclusivamente anti infiammatoria e antidolorifica, e viene impiegata con grande successo in caso di lesioni muscolari e contratture, o di patologie come:
➡️ Borsiti (condizione dolorosa che interessa le piccole sacche (o vescichette) ripiene di liquido, chiamate “borse”, che proteggono le articolazioni e anche altre
parti anatomiche).
➡️ Tendinopatie (stato di sofferenza o di infortunio a carico dei tendini, le strutture fibrose che connettono i muscoli alle ossa del corpo).
➡️ Capsuliti (patologia infiammatoria della capsula articolare che determina un’alterazione della qualità e consistenza della capsula stessa che si ispessisce perdendo la sua naturale elasticità).
Tramite uno strumento a cui vengono connesse generalmente due parti metalliche (a contatto con la pelle del paziente), si crea un passaggio di corrente all’interno della zona da trattare. Questo consente di richiamare in tale zona un maggiore apporto di sangue, con un incremento di sostanze nutritive e di ossigeno per le cellule, accelerando così i naturali processi di guarigione.
L’aumento del flusso sanguigno nella zona trattata comporta anche un effetto drenante di liquidi stagnanti (come ematomi o liquidi infiammatori), mentre l’aumento di temperatura ha, come risultato secondario, il rilassamento muscolare.
Durante una seduta di tecarterapia, lo specialista applica un apposito gel sulla zona da trattare e lascia scorrere sul corpo del paziente uno o due manipoli, stimolando l’energia (e quindi il calore) dall’interno dei tessuti corporei ed attivando così naturali processi riparativi e antinfiammatori.
Le diverse dimensioni e forme dei manipoli, consentono di agire a livello di molteplici segmenti corporei, dalla mano alla cervicale, dal piede alla zona lombare.
La tecarterapia non è in alcun modo dolorosa e non ha controindicazioni specifiche, se non quelle indicate per qualsiasi terapia fisica.
In caso di gravidanza, in presenza di protesi o parti metalliche nella zona da trattare, problemi di circolazione, problemi cardiaci o di bassa/alta pressione, l’impiego della tecarterapia è sottoposto alla valutazione di fisiatra e fisioterapista. In presenza di neoplasie, non è possibile effettuare il trattamento.
L’utilizzo della tecarterapia nello sport ha l’obiettivo di prevenire e curare determinate patologie e traumi dovuti ad un eccessivo carico durante l’allenamento o a infortuni durante lo svolgimento del gesto atletico.
Gli sportivi sono soliti accusare problemi muscolari, tendinei, ossei. A soffrire maggiormente sono, oltre ai muscoli, la colonna vertebrale, gli arti inferiori o superiori, la schiena, le ginocchia e le caviglie.
La tecarterapia nello sport diventa pertanto utile per: