Influenza, virus respiratori e raffreddore, in estate, spesso lasciano spazio ad infezioni che si diffondono molto più facilmente grazie alle alte temperature, all’aria condizionata e alla frequentazione di piscine e centri sportivi.
Sono dunque problematiche che insorgono per il cambiamento dello stile di vita, che possono però essere evitate grazie ad alcune accortezze
INFEZIONI CUTANEE
Le infezioni della pelle, possono derivare da punture di insetti o da un’igiene leggermente trascurata, come nel caso dell’impetigine, la quale si può riconoscere osservando la comparsa di bolle piene di liquido chiaro che scoppiano lasciando una crosticina che non va mai grattata.
Un’altra infezione cutanea tipica della stagione estiva è quella delle micosi da piscina, comunemente conosciute come “funghi”. Il contagio è favorito dal contatto diretto con altri bambini già infetti o frequentando luoghi pubblici senza prendere precauzioni per evitare il contatto con aree a rischio igienico. Le micosi si presentano come chiazze sotto le piante dei piedi o sui palmi delle mani. Si tratta di un’infezione fastidiosa perché provoca molto prurito, è opportuno evitare di grattarsi per far sì che guarisca più in fretta.
Un’infezione molto comune quando salgono le temperature, soprattutto tra i bambini con meno di 3 anni, è la sudamina. Quando fa caldo infatti, dato che l’organismo non riesce a disperdere efficacemente il sudore, questo ristagna in tutti quei punti che stanno a contatto tra loro come le ascelle, il collo o il retro delle ginocchia. Si formano, allora, dei puntini rossi fortemente pruriginosi: il rischio è principalmente quello che il bambino grattandosi, crei a sé stesso delle lesioni.
Le verruche cutanee sono le lesioni caratteristiche delle infezioni virali da Papillomavirus e colpiscono il 5-10% dei bambini. Anche in questo caso si diffondono maggiormente in estate tra i bambini che frequentano piscine o docce pubbliche. Le verruche comuni, si riscontrano più frequentemente sulle dita, sul dorso delle mani, sul volto, sulle ginocchia e sui gomiti. Si tratta di papule ben circoscritte, con superficie irregolare e rugosa. Le verruche piane sono caratterizzate da papule lievemente rilevate, di dimensioni generalmente inferiori ai 3 millimetri e di colore variabile dal marrone al rosa. La distribuzione è simile a quella delle verruche comuni, in alcuni casi però possono essere multiple e distribuirsi lungo una linea di trauma cutaneo, per esempio dal margine dei capelli al cuoio capelluto a causa dell’utilizzo del pettine.
Se pensiamo invece alle vacanze al mare, non bisogna sottovalutare le punture di meduse o delle tracine, che provocano un dolore e bruciore intenso. In seguito ad una puntura di medusa, è importante agire prontamente, disinfettando l’area interessata prima con l’acqua di mare e poi con il bicarbonato, per far sì che l’infezione venga lenita velocemente.
Le tracine, sono piccoli pesci che si trovano vicino a riva, anch’esse possono pungere i bagnanti. In questo caso, bisogna mettere subito l’area colpita sotto la sabbia calda affinché il calore lenisca il dolore.
INTOSSICAZIONI ALIMENTARI, GASTROENTERITI E DIARREA
Durante i viaggi è necessario tenere a mente che i più piccoli sono maggiormente esposti a vari tipi di infezioni, in particolare legate all’alimentazione.
Problematiche che sono solitamente connesse al livello di igiene e di sicurezza sanitaria dei luoghi che visitiamo, sono le gastroenteriti di origine virale o batterica, le quali possono sfociare in casi di disidratazione o nella “diarrea del viaggiatore”. Per esempio, alcune forme di salmonella tifoidea, sono tipiche di certi paesi asiatici e causano dolori allo stomaco e febbre.
ALLERGIE DA PUNTURE DI INSETTO
Se pensiamo alle punture di insetto in estate, immediatamente la nostra esperienza ci ricorda le zanzare, ma anche le punture di molti altri insetti possono creare grossi problemi in estate e provocare infezioni di vario genere: si va dal semplice arrossamento al rischio di shock anafilattico in caso di allergia. Altri sintomi possono essere dolore nella zona adiacente alla puntura, febbre e malessere, tutti sintomi destinati a sparire nel giro di 5-10 giorni.
Nei casi più gravi, per esempio se il bambino reagisce alla puntura e mostra difficoltà respiratorie oppure se siamo a conoscenza di una forma allergica, è fondamentale agire tempestivamente per evitare conseguenze più gravi.
Accortezze da tenere in piscina:
Le piscine sono uno dei luoghi in cui i bambini sono maggiormente a rischio di infezioni. Per evitare il contagio e tutelare la salute, è necessario seguire alcune accortezze: fare la doccia prima e dopo la permanenza in vasca, portare sempre le ciabatte in gomma per evitare che nei luoghi comuni la pelle vada a contatto con superfici contaminate, cambiare il costume bagnato, non bere l’acqua della piscina e finito ogni bagno, sciacquare sempre le orecchie evitando un eventuale ristagno d’acqua.
Dottoressa Armari
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