Allattare al seno è qualcosa di estremamente naturale e innato per una mamma.
Ciò è vero, ma bisogna ricordare che insieme al bambino nasce anche una mamma, che ha bisogno dei suoi tempi e dei suoi modi per scoprire questo nuovo ruolo e capire come poter rispondere alle richieste del suo piccolo.
La mamma non nasce con il libretto delle istruzioni sull’allattamento per cui è normale che abbia bisogno di tempo, spazio e soprattutto sostegno, da parte dei suoi cari, del suo cerchio familiare in primis e se necessario di un professionista che possa guidarla verso una allattamento sereno ed efficace.
L’OMS raccomanda l’allattamento esclusivo al seno fino almeno al compimento del sesto mese di vita del bambino e che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l’introduzione di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino.
In Italia, mediamente, meno del 47% delle mamma allatta in modo esclusivo ai 3 mesi del bambino, e il dato peggiora ai 6 mesi dove di media l’allattamento prosegue per uno scarso 30%.
Questi dati devono farci riflettere sulle cause che spingono una mamma ad abbandonare quello che è il miglior nutrimento in assoluto per il suo bambino e in che modo aiutarle in questo delicato inizio!
Il programma "Ospedali amici dei bambini", dell'Oms-Unicef considera fondamentale che le madri siano informate sugli aspetti positivi connessi all'allattamento materno:
• rafforza e consolida il legame del neonato con la mamma (bonding)
• fornisce al neonato un'alimentazione completa (benefici nutrizionali)
• protegge il neonato dalle infezioni, grazie anche al ruolo svolto dal colostro
• porta comprovati benefici alla salute della mamma
Che suggerimenti possiamo dare alle mamme?
• tieni il bambino vicino a te per accorgerti dei primi segnali di fame e attaccalo subito per evitare che si innervosisca o si riaddormenti;
• tieni il bambino a contatto pelle a pelle fin dalla nascita, pratica il rooming-in in modo da poter rispondere subito alle sue esigenze;
• scopri o spoglia il bambino (il troppo caldo ostacola il risveglio e lo rende sonnolento), inoltre capi di vestiario accollati possono distrarre il bambino da un corretto attacco ;
• cambia il pannolino appena sporco;
• appoggia il bambino sulla tua spalla e massaggiagli schiena e corpo;
• parlagli;
• quando porti il bambino al seno, spremi qualche goccia di latte sul capezzolo per invogliarlo;
• usa la compressione del seno durante il pasto, se il tuo bambino smette di poppare attivamente e ciuccia superficialmente (cioè la bocca si muove ma senza movimenti verso le tempie e le orecchie), usa la compressione del seno per tenerlo sveglio e per aumentare la quantità di latte che prende.
Ricordiamo a tutte le mamme che presso il Poliambulatorio Iucopilla potete trovare tutti i giorno su appuntamento l’Ostetrica per una consulenza su allattamento e post parto.