EXTRASISTOLIE: COSA SONO?

EXTRASISTOLIE: COSA SONO?

L’Extrasistole è una frequente aritmia cardiaca: un’anticipazione dell’impulso elettrico per la contrazione del cuore in una zona diversa dal nodo seno-atriale, il “pacemaker naturale” del cuore.
Nella maggior parte dei casi le extrasistoli non sono preoccupanti e non comportano sintomatologie importanti in chi ne è affetto.
Tuttavia capita che siano invece il sintomo di qualcosa di più serio che va indagato ed eventualmente trattato.
Le extrasistoli si classificano in base alla sede di origine dell’impulso elettrico che non proviene quindi come di norma dal nodo seno-atriale del cuore ma bensì:

• · extrasistole ventricolare, se parte dal ventricolare;
• · atriale, se situato nell’atrio;
• · atrioventricolare, se situato nella giunzione tra atrio e ventricolo

Le extrasistoli possono presentarsi frequentemente o in maniera sporadica.

Spesso sono asintomatiche quindi non percepite dal paziente, altre volte invece sono sintomatiche e riferite come un battito mancante, tonfo al cuore, o palpitazioni qualora i battiti anomali siano associati tra loro (ritmo bi/tri/quadrigemino).
Tendenzialmente sono classificate benigne quando:

• · si presentano a riposo;
  · dopo aver mangiato o di notte;
  · scompaiono con l’esercizio fisico;

potrebbero essere sintomo di una patologia sottostante quando invece si presentano con l’aumento dell’attività fisica.

DIAGNOSI
Insieme al medico si valuterà l’anamnesi del paziente per capire la sintomatologia e la frequenza di questi battiti anomali.
Gli accertamenti utili in questo caso sono:

• · l’elettrocardiogramma a riposo: è l’accertamento più semplice ma che permette rapidamente di identificare questi battiti;
• · l’elettrocardiogramma dinamico secondo Holter: grazie all’utilizzo di questo macchinario portatile verrà registrato il tracciato cardiaco delle 24/48h permettendo così di identificare quanti sono i battiti irregolari nella giornata, valutare in quali circostanze si verificano e valutare il rapporto tra i battiti normali e irregolari;
• · l’ecocardiogramma color doppler: utile per ottenere informazioni sull’anatomia e le dimensioni del cuore, sulla morfologia delle sue valvole e sul flusso del sangue nelle sue cavità;
• · test da sforzo massimale: L’elettrocardiogramma sotto sforzo è un esame che consente di studiare il funzionamento del cuore quando viene sottoposto a uno sforzo fisico.

TRATTAMENTO
Come già anticipato nella maggior parte dei casi l’extrasistolia è benigna e non richiede trattamenti specifici, si consiglia comunque di assumere uno stile di vita sano e praticare attività fisica non particolarmente intensa, evitando inoltre:

• · la caffeina;
• · il tabacco;
• · il consumo eccessivo di alcolici;
• · l’uso di sostanze stupefacenti.

L'extrasistole, invece, in pazienti sani ma con sintomi particolarmente sentiti, prevedono il trattamento antiaritmico con farmaci beta bloccanti.
Infine, nei casi di extrasistole che non hanno origine cardiopatica ma mostrano una riduzione della funzione atriale o ventricolare, può essere presa in considerazione l’ablazione trascatetere: sono tuttavia fenomeni rari, per cui è necessario valutare in primis la salute generale del paziente.