Carrara Franco, la dedizione e la ricerca nel campo dell’ortopedia attraverso l'ossigeno ozono terapia
Si può definire uomo di cultura medica, appartenente alla vecchia scuola, quella accademica che ha posto i pilastri dell’insegnamento.
Il dott. Franco Carrara proviene dalla terra meravigliosa di Malcesine, dove nel 1973 ha intrapreso i primi passi come laureato nell’allora Ospedale della "Croce Rossa ".
La sua formazione passa per gli studi in ambito ortopedico, partendo dalla ricerca di una cura per la terribile “poliomelite” che ancora tra gli anni ‘60 e ’70 mieteva molte vittime.
Dopo alcuni anni trascorsi nel nosocomio di Malcesine, approda a Peschiera del Garda, dove un grande complesso ospedaliero a indirizzo chirurgico era sorto poche decine di anni prima. Già negli anni ‘50 questo ospedale era punto di riferimento per la popolazione della zona lago di Verona.
Il dottor Carrara qui affina la sua carriera come chirurgo specializzato in ortopedia, e il Pederzoli diventa la sua seconda casa.
Nuove ricerche, nel frattempo, si sviluppano in ambiti ortopedici e sulle patologie legate alla colonna spinale. Lo studio sulle terapie del dolore diventa protagonista anche tra le realtà mediche straniere e nuovi studi approdano sui tavoli dei chirurghi ortopedici.
In particolare una nuova scoperta in ambito medico diverrà oggetto di studio e sperimentazione: l’ozono terapia, ovvero l’iniezione di ozono e ossigeno nelle zone traumatizzate come potente antisettico,
La scoperta deriva da un medico tedesco chiamato Dr. Reimar Banis nel 1940. Tuttavia, è stata sviluppata e utilizzata in diversi modi da molti altri medici e scienziati nel corso degli anni, come terapia del dolore.
L’ozono terapia diventa una realtà anche in Italia nel 1988 grazie a un luminare di Brescia che sperimentò delle iniezioni paravertebrali in sostituzione all’invasiva chimopapaina usata inizialmente.
Mentre la comunità scientifica si accosta a questa nuova terapia, Franco Carrara, come esperto ortopedico, inizia a guardare con interesse gli sviluppi della ricerca. Si notano con interesse che il 70% delle ernie guarisce definitivamente senza interventi chirurgici.
Negli anni ‘90 , il dottor Nivio Iucopilla mette a punto questa tecnica per dire addio all’ernia del disco. Ben 27 lavori scientifici, pubblicati su prestigiose riviste internazionali, attestano l’efficacia dell’ossigeno-ozono terapia.
Come ha conosciuto il poliamblulatorio Iucopilla?
E’ stato un incontro nei precedenti anni con il dottor Iucopilla, pioniere di questa terapia che ha avvicinato la mia passione per l’ortopedia alla ricerca di nuove terapie contro il dolore.
La collaborazione che abbiamo svolto negli anni mi ha permesso di ampliare ulteriori conoscenze al passo con le nuove scoperte in ambito scientifico.
La terapia ad ozono è veramente efficace?
Nel 70% dei casi è risolutiva, poi si deve tener conto che negli ultimi anni è stata resa meno invasiva e quindi ci vogliono più sedute in un singolo ciclo per risolvere importanti problematiche.
In genere con una decina di cicli il paziente trova grande beneficio, poi chiaramente dipende dai casi.
Quali sono i benefici?
Molto utile negli stati infiammatori e dolorosi della spina dorsale, ernia e dolori cervicali e lombari.
Possiamo considerarci un punto di riferimento importante a Verona per questo tipo di terapia vista l'esperienza che ci accompagna da oltre 30 anni di ricerche.